Processo a Valpreda (senza imputato?)
L’ex ballerino è accusato di aver diffuso manifestini illegali
Pietro Valpreda, l’ex ballerino maggiore indiziato per la strage di Milano dello scorso dicembre, dovrà comparire domani mattina in Pretura (V sezione penale) per un processo a suo carico. Deve rispondere di violazione dell’art. 16 della legge 8 febbraio 1948, n.47 per avere diffuso manifestini che non recavano il nome dell’editore e della tipografia che li aveva stampati. Il fatto avvenne durante una manifestazione organizzata al Palazzaccio nel settembre dello scorso anno. Insieme con Valpreda sono anche imputati: Leonardo Claps, Paolo De Medio, Fernando Visonà, Maurizio di Mario, Rossella Palaggi, Franco Montanari, Giovanni Ferraro e Giorgio Spanò.
Molto probabilmente, almeno stando alle voci che cominciano a circolare negli ambienti giudiziari, Valpreda non si presenterà in udienza. Se l’imputato dovesse però decidere il contrario (è un suo diritto essere presente ad un processo a suo carico) la sua traduzione creerebbe seri problemi.
L’ex ballerino, infatti, dovrebbe essere accompagnato sotto buona scorta in Pretura e ciò per vari motivi. Innanzitutto per tenere a freno la curiosità del pubblico che non mancherà certo di accorrere per vedere da vicino il protagonista di una delle più clamorose vicende giudiziarie, di questi ultimi anni; poi, per scongiurare di verificarsi di eventuali incidenti. Si imporrebbe, insomma, l’adozione di grosse misure precauzionali.
Valpreda, nel giudizio, sarà assistito dal prof. Giuseppe Sotgiu.
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