Associazione Pietro Valpreda / Gli anarchici per la verità sulle stragi

Blog degli ex aderenti al Circolo anarchico 22 Marzo Sito gestito da Enrico Di Cola, Roberto Gargamelli e altri compagni del gruppo.

In questo Blog stiamo cercando di riportare alla luce la nostra storia, la nostra verità. Gran parte del nostro lavoro è rivolto a smantellare falsità o manipolazioni di giornalisti e autori di destra o presunti “democratici” che vorrebbero riscrivere la storia in maniera revisionistica per addossarci colpe che non abbiamo e che addirittura sentenze definitive della magistratura hanno ufficialmente escluso. Purtroppo – anche se in buona fede e senza volerlo – alcuni anarchici hanno contribuito con i loro scritti o le loro dichiarazioni a dare respiro politico a questa opera di disinformazione che cerca di accreditarsi come “storiografica”. Poiché siamo nell’epoca dell’internet e tali articoli o dichiarazioni circolano in rete e possono essere ripresi e rilanciati in ogni parte del mondo, è evidente che non possiamo lasciare queste dichiarazioni e affermazioni senza una nostra risposta. Anche se questa viene a distanza di anni.
Gli “ex” aderenti ai Circoli 22 Marzo e Bakunin 

Ultimo aggiornamento – 30 dicembre 2019

L’Associazione Pietro Valpreda-gli Anarchici per la Verità sulle Stragi (ex 22 marzo e Lello Valitutti) invita tutti i compagni a partecipare intorno alla mezzanotte del 15 dicembre 2019 al ricordo dell’assassinio del nostro compagno anarchico Pino Pinelli portando un fiore davanti alla questura di Milano, via Fatebenefratelli.
Ancora dopo 50 anni di nebbia istituzionale e tentativi di riscrittura della storia rivendichiamo e ribadiamo con forza la denuncia di assassinio verso quel governo, non dissimile dagli attuali, che nel nome della democrazia ha ordito una Strage di Stato e continua a distruggere vite di lavoratori e immigrati, nonché i pochi diritti umani e civili ancora esistenti.

Controinformazione Oggi  

Domande personali per Enrico Di Cola (al di là dei verbali, delle veline e degli atti giudiziari)

Domande personali per Enrico Di Cola (richiesta precisazione su punti intervista, verbali, veline e atti giudiziari)

2019 12 Sicilia Libertaria – Strage di Stato. Oggi come allora, contro la repressione statale di Enrico Di Cola e Roberto Gargamelli, ex circolo 22 Marzo di Roma 

2019 11 20 Girotondi, musicarelli, il 12 dicembre e gli anarchici di Enrico Di Cola

2019 11 17 Si, Paolo Finzi, io ero uno di quelli brutti, sporchi e cattivi… ed orgoglioso di esserlo stato di Enrico Di Cola 

2019 11 24 Gli anarchici, il 22 Marzo e il 12 dicembre 1969 – di Enrico Di Cola (parte terza)

2019 11 15 Gli anarchici, il 22 Marzo e il 12 dicembre 1969 – di Enrico Di Cola (parte seconda)

2019 11 11 Gli anarchici, il 22 Marzo e il 12 dicembre 1969 – di Enrico Di Cola (parte prima)

2019 10 27 Alcune precisazioni e note al libro Carte di Gabinetto di Giorgio Sacchetti. di Enrico Di Cola

2019 10 25 Piazza Fontana: un articolo su Il Giorno di Mario Corsani banalità, confusione e qualche falsità

2019 10 20 Valpreda Ravachol e il cretinismo “anarchico” (seconda parte risposta a Vinciguerra. Fine)

2019 10 11 – Dopo 50 anni seguitano gli ignobili tentativi di screditare la figura del compagno Pietro Valpreda

2014 12 14 Il GarantistaIl 12 dicembre 1969 Bombe su Roma. La testimonianza di Enrico Di Cola

28 marzo 2014 Carancini e Cucchiarelli provocatori e bugiardi. di Enrico Di Cola e Roberto Gargamelli

26 febbraio 2014 Cucchiarelli ovvero la menzogna come strumento di distrazione di massa di Enrico Di Cola

12 dicembre 2013 La Memoria: intervista ad Enrico Di Cola di Chantal Castiglione

9 agosto 2013 Intervista ad Enrico Di Cola compagno del circolo anarchico 22 Marzo di Dale Zaccaria

19 febbraio 2013 Intervista a Enrico Di Cola, anarchico 

2013 La strage di Piazza Fontana nelle pagine de «L’Arena» di Oreste Veronesil’intervista a Enrico Di Cola

21 settembre 2013 Le ignobili menzogne che Vinciguerra ha scritto su di noi e Valpreda – di Enrico Di Cola (22 Marzo)

8 aprile 2013 Cucchiarelli su antifascismo anarchici e ….gerarchia militare di Enrico Di Cola

11 ottobre 2013 Uno scivolone passi, ma due… iniziano a diventare sospetti. di Enrico Di Cola

12 ottobre 2012 – Perché le spiegazioni di Paride Leporace sulla sua partecipazione al dibattito con Delle Chiaie non mi convincono di Enrico Di Cola

30 aprile 2012 Spazzali e Calvi: lingua lunga e memoria corta Enrico Di Cola (ex circolo 22 Marzo)

22 aprile 2012 Umanità NovaLettera aperta a Dario Fo e Franca Rame di Enrico Di Cola

30 aprile 2012 Perché la campagna di Lotta Continua per l’accertamento delle responsabilità del commissario Calabresi nella morte del compagno Pinelli fu giusta

10 marzo 2011 Persino l’intervista a Ciao2001 era parte della trappola… secondo Cucchiarelli

Ieri 

Stralci su le prime indagini (Valpreda + 4 , a cura di un gruppo di Magistratura Democratica Ed. La Nuova Italia 1973)

20 settembre 1971 Promemoria sulla Strage di Stato del Collettivo Politico Giuridico di Roma

14 dicembre 1969 Al Procuratore della Repubblica di Milano Lettera-denuncia avvocati contro fermi indiscriminati

18 dicembre 1969 lettera avvocato Luca Boneschi al G.I. Ugo Paolillo su arrivo Valpreda a Milano

15 maggio 1971 lettera movimento anarchico ai compagni imputati per la strage del 12 dicembre 1969

7 febbraio 1970 Testimonianza dell’avvocato Luigi Mariani su suoi rapporti con Pietro Valpreda (sua venuta a Milano per “testimoniare”) 

5 settembre 1977 Lettera dell’avvocato Luca Boneschi a Valpreda di autocritica su conduzione processo di Catanzaro

22 dicembre 1970 Rapporto del Prefetto Mazza al Ministero dell’Interno su Situazione dell’ordine pubblicoFormazioni estremiste extraparlamentari.

7 febbraio 1978 Gli avvocati di Pietro Valpreda denunciano l’ex Questore di Milano, Marcello Guida, per falsa testimonianza

Elenco dei fascisti che fecero il viaggio in Grecia il 16 aprile 1968 Quello che segue è l’elenco ufficiale, acquisito dalla Magistratura

Politici, giù le mani dalla storia! La vicenda della commissione “stragi” di Aldo Giannuli

2010 setembre – La collaborazione tra la Fondazione Cipriani e Vincenzo Vinciguerra.

Pietro Valpreda, anarchico a Milano Ancora su Valpreda e presunti rapporti con i fascisti, prima della nascita del circolo 22 marzo a Roma Tratto dal libro Valpreda, processo al processo, di Marco Fini e Andrea Barbieri, Ed. Feltrinelli febbraio 1972

Pietro Valpreda, testimonianza di un compagno da Il silenzio di Stato,a cura di Padova Comitato di Documentazione antifascista, Sapere Edizioni

La denuncia della vedova, Licia Pinelli, per omicidio volontario, da Pinelli: un suicidio di stato. Di Marco Sassano, Marsilio Editori 1971 

31 Gennaio 2008 Carmilla – Come morì Giuseppe Pinelli? Testimonianza di Pasquale Valitutti

12 dicembre 2009 il manifesto40 anni fa la strage di Piazza Fontana. Parla Pasquale Valitutti

28 novembre 2009 Republica I 40 anni di dolore della vedova Pinelli “Non smetterò mai di cercare la verità”

6 febbraio 2009 Lello Valitutti Il testimone de “La notte che Pinelli”

Noi non dimentichiamo COMITATO VERITA’ E GIUSTIZIA PER FRANCESCO MASTROGIOVANNI Comunicato–Stampa Udienza del 17 Maggio 2011  

Volantini e Manifesti 

 

30 novembre 1969 Volantino Gruppo Comunisti Anarchici Lega Socialisti Libertari, Trento

25 settembre 1969 volantino sciopero della fame Anarchici Roma 

1972 Volantino distribuito assieme alla “Guida al processo” di Soccorso Rosso

14 dicembre 1969 Volantino su Piazza Fontana del Movimento Studentesco 

Volantino su Piazza Fontana – 1970 BOMBE SANGUE CAPITALE 17 morti in P.za Fontana non hanno ristabilito l’ordine. di CONSIGLI PROLETARI  

Opuscoli  

Valpreda è innocente La strage è di Stato Giustizia proletaria contro la strage dei padroni Guida al processo a cura del Soccorso Rosso 1972 

Chi sono gli Anarchici? foglio a cura di Gioventù Anarchica

Ciò che vogliono gli ANARCHICI, di G. Thonar (8 aprile 1970) 

Una precisazione necessaria (ciclostilato del 1970 allegato al libro Strage di Stato dagli anarchici di Roma)

Siamo ambiziosi, ma chiediamo l’impossibile?

Quando abbiamo iniziato  questo blog lo abbiamo fatto senza alcuna ambizione o pretesa. Abbiamo fatto un lungo cammino per poter ritrovare alcuni compagni di cui avevamo perso le tracce e dopo molti incontri ci siamo resi conto che era ancora molto quello che dovevamo dire per far conoscere la nostra storia, quella vera, quella da noi vissuta, quella che altri hanno voluto scrivere stravolgendola. Nel frattempo, dopo molta fatica, siamo riusciti ad ottenere una copia digitalizzata degli atti che ci riguardavano. Per la prima volta siamo potuti ridiscendere – come “spettatori” questa volta visto la distanza dai fatti – negli abissi mostruosi in cui la criminalità di stato e dei suoi apparati – polizia, carabinieri, servizi segreti, affari riservati, magistratura, – hanno cercato di sprofondarci. Questo viaggio intrapreso ci permette di poter confutare le tante invenzioni e bugie che “storici”, “giornalisti”, fascisti, e prezzolati vari cercano ancora oggi di addossarci per nascondere la vera natura di quella strage di stato. Da questo lavoro è nata la necessità di strutturarci ulteriormente, di dare continuità alle nostre ricerche, di fare in modo che questo lavoro non vada perduto quando non ci saremo più: di qui l’associazione.

Vorremmo ora fare un ulteriore passo in avanti: dotarci di un nostro locale in cui lavorare e mettere a disposizione dei compagni i nostri archivi, svolgere incontri e conferenze. Fare in modo che la nostra esperienza passata possa essere d’aiuto nell’affrontare la società di oggi e la sua macchina repressiva statale.

Abbiamo bisogno del vostro aiuto, sia finanziario che pratico.

Compagni e compagne, fratelli e sorelle, anarchici e libertari, aiutateci a realizzare questa nostra piccola utopia.

Associazione Pietro Valpreda – Gli Anarchici per la verità sulle stragi

Associazione dei compagni anarchici coinvolti nella repressione dello stato a seguito del piano criminoso culminato con la strage di piazza Fontana

Per contatti: e-mail: associazionepietrovalpreda@mail.com

Per finanziamenti:

Roberto Gargamelli, Numero Carta POSTEPAY 4023601027658400 C.F.: GRGRRT50E27H501W

Anna Maria Gargamelli,  POSTEPAY EVOLUTION  5333171086684673 C.F.: GRGNMR47B67H501Y     IBAN: IT74R3608105138248302048308 

 

6 Risposte to “Associazione Pietro Valpreda / Gli anarchici per la verità sulle stragi”

  1. luigi paolo pati Says:

    dodici dicembre 1969, siete STATO voi

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  2. David Brancaleone Says:

    Bravi, anzi bravissimi! La storia non deve essere fatta di silenzio e del dimenticare. Documentare e’ importante. Chi sa e’ testimone indispensabile. Non bisogna scoraggiarsi mai, perche’ la lotta continua, compagni.

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  3. nithayah Says:

    Non riesco a trovare da nessuna parte questo articolo, qualcuno mi può aiutare ? Grazie

    Le ignobili menzogne che Vinciguerra ha scritto su di noi e Valpreda – di Enrico Di Cola (22 Marzo)

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  4. sergiofalcone Says:

    Sull’ultimo numero del bollettino del Centro studi libertari di Milano dove, tra l’altro, si enfatizza quel pateracchio ecumenico di nome “catena musicale”, dopo la solita, immancabile tiritera contro i cosiddetti “coraggiosi da tastiera”, si anticipa che stanno preparando un intervento contro le notizie fasulle che circolano negli ambienti. Con particolare riferimento al Ponte della Ghisolfa e alla Crocenera anarchica. Sento già puzza di bruciato.

    Inoltre, si celebrano i Gruppi Anarchici Federati, per la loro attività. Dai GAF, ha avuto inizio quella deriva terribile che ha dato il via all’anarcoliberalesimo.
    I padroni hanno stravinto su tutti i fronti. La loro ideologia si è intrufolata nel cervello di certi sedicenti compagni, i meno dotati di intelletto e i più incoerenti. L’anarcoliberalesimo non esiste.
    Noi anarchici siamo contro lo Stato, ma anche contro il capitale. Quindi, apparteniamo alla grande famiglia dei socialisti.
    Sono proprio curioso di leggere cosa hanno da dire. Peste, corna e vituperio.

    Colgo l’occasione per rettificare la mia simpatia per il Ponte della Ghisolfa. Hanno disapprovato la catena musicale per Pinelli, revisionista e pacificatrice. Ma non sono stati altrettanto coerenti e conseguenti con l’ascesa di Licia Rognini Pinelli al Quirinale. Anzi, l’hanno addirittura applaudita.

    Questa ed altre schizofrenie suicide, non possono che riconfermarmi nella decisione di continuare il mio percorso politico. Rimanendo un perfetto cane sciolto.

    Questi sedicenti compagni dovrebbero soltanto vergognarsi. Fanno solo danni.

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  5. sergiofalcone Says:

    I NOMI!

    di Franco Senia

    No, non è retorica, per me tutto quanto è cominciato allora, con i miei sedici anni e rotti, in quel natale del mio ultimo anno di liceo, il 12 dicembre del 1969. Nemmeno il coraggio di spianare le armi in faccia, prima di far fuoco, come era successo ad Avola poco più di un anno prima. Solo la morte, gettata sul piatto e in faccia a tutti quanti noi. Un’epoca del tutto diversa, quel 1969: amici, nemici, avversari, alleati, per molti di noi erano ancora tutti da definire, se non da ridefinire. Eravamo ancora una volta da soli. Noi da soli, «sinn fein», come scrivevano in gaelico da un’altra parte in Europa. A spiegarcela la cosa, anni dopo arriverà un senatore, Giovanni Pellegrino, “persona informata dei fatti” e per lungo tempo presidente della “Commissione Stragi”.

    Nessun mistero – ma quando mai?!? – serviva solo che in un Mediterraneo inquieto ci fosse un’Italia ben allineata. Dettaglio in più, dettaglio in meno. Le «intemperanze sociali» dovevano essere contrastate per mezzo di un «piano di ordigni esplosivi»; e gli esecutori di un simile piano erano solo dei «ragazzi un po’ troppo esuberanti», giovani di Ordine Nuovo che erano stati arruolati nei servizi segreti militari. No, non c’era nessun mistero prima – ci informa Pellegrino – e non ce n’è neppure nel momento in cui scoppia la bomba, quando arrestarono Valpreda, quando morì Pinelli.

    « Sapevano benissimo anche i capi del Partito Comunista, troppo intelligenti per non capire. Non parlarono per senso di responsabilità. Se avessero raccontato i retroscena di quella strage cosa sarebbe accaduto? I Feltrinelli, i Curcio e altri esaltati come loro si sarebbero moltiplicati. Non avremmo assistito a una guerra civile a bassa intensità, ma ad un vero e proprio scontro aperto. »

    E naturalmente, quelli «troppo intelligenti», i signori del Pci se ne stettero ben zitti e si guardarono bene dallo specificare che non si erano solo limitati al «non parlare». Loro fecero di più, e meglio!
    Mistificarono, calunniarono, annientarono. Del resto, erano degli esperti: il segretario, Luigi Longo si era svezzato in Catalogna contro gli anarchici, ed era sempre pronto a rinnovare gli antichi fasti.
    Per rendersene conto basta andarsi a rileggere la stampa del partito ai tempi della “pista Valpreda”!

    Oggi, di tutti questi personaggi, credo non ci sia rimasto più nessuno, o quasi, ma ritengo possa servire rileggere tutti insieme i loro nomi. Un po’ come farli bruciare all’inferno!!!

    Segretario Generale: Luigi Longo
    Vicesegretario Generale: Enrico Berlinguer

    Direzione: Abdon Alinovi, Giorgio Amendola, Paolo Bufalini, Sergio Cavina, Gerardo Chiaromonte, Arturo Colombi, Armando Cossutta, Fernando Di Giulio, Guido Fanti, Carlo Galluzzi, Pietro Ingrao, Leonilde Iotti, Luciano Lama, Emanuele Macaluso, Adalberto Minucci, Giorgio Napolitano, Alessandro Natta, Agostino Novella, Achille Occhetto, Gian Carlo Pajetta, Ugo Pecchioli, Claudio Petruccioli, Alfredo Reichlin, Antonio Romeo, Rinaldo Scheda, Mauro Scoccimarro, Emilio Sereni, Adriana Seroni, Umberto Terracini, Aldo Tortorella.

    Comitato Centrale: Giovanni Berlinguer, Arrigo Boldrini, Napoleone Colajanni, Giueseppe D’Alema, Edoardo D’Onofrio, Giuseppe Dozza, Maurizio Ferrara, Sergio Garavini, Fausto Gullo, Renato Guttuso, Davide Lajolo, Lucio Lombardo Radice, Giuliano Pajetta, Luca Pavolini, Luigi Petroselli, Bruno Trentin, Vittorio Vidali, Renato Zangheri.

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