1972 03 25 Umanità Nova – Comunicato CdC FAI (su Gino Bibbi)

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1972 03 25 Umanità Nova - Comunicato CdC FAI

 

In riferimento a due articoli comparsi su «l’Espresso» del 26.12.71 e su «La Nazione» del 26.12.71, riguardanti ambedue un processo, che si svolgerà a Lucca il 17 aprile ’72, per attentati dinamitardi compiuti in Valtellina nell’aprile del 1971 ed avente per protagonista, insieme ad altri individui, un certo Gino Bibbi di Carrara, precisiamo chiaramente ciò che i predetti giornali espongono in maniera tendenziosa e dicendo la verità a metà:

1) Gino Bibbi è stato nel passato un antifascista, ma oggi appartiene al movimento Nuova Repubblica, di ispirazione neofascista; esistono due possibilità: o il Bibbi ha fatto il doppiogiochista anche nel passato, o una volta «fatti i quattrini» è passato dalla parte degli sfruttatori.

2) L’eventuale implicazione del Bibbi e dei suoi camerati, negli attentati in Valtellina, starebbe a dimostrare una volta di più che la strada del tritolo, «la pista nera» porta chiaramente in una unica direzione, che dimostra sempre di più come gli anarchici e tutta la sinistra siano estranei a questo genere di violenza indiscriminata e quindi criminale.

 

Firenze 13.3.72

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